Con la delibera di Giunta che approvata quest’oggi, diventa esecutivo il secondo step attuativo della Legge regionale “no slot”, introdotta dal Consiglio regionale lombardo per contrastare il fenomeno delle azzardopatie, le dipendenze da gioco d’azzardo. Una piaga economica, sociale e sanitaria che purtroppo, in Lombardia, colpisce migliaia e migliaia di cittadini.
Dopo il divieto deciso per il posizionamento di videopoker a distanze che siano inferiori a 500 metri rispetto a locali pubblici, scuole, centri sportivi, chiese e oratori, la Regione ora agisce sulla leva dell’Irap. L’Imposta regionale sulle attività produttive, d’ora in avanti, verrà raddoppiata (+0,92%) per bar e locali che continueranno ad ospitare macchinette, mentre al contrario per gli esercenti che rinunceranno alle slot verrà applicato uno sconto fiscale di pari valore.
Anche agendo sulle leve economiche auspichiamo di arginare il fenomeno. Vogliamo far capire che i gestori che accettano di smantellare le macchinette hanno da guadagnarci, per il bene dei loro clienti ma anche per le loro tasche. Sulle loro vetrine, inoltre, i titolari potranno esporre il bollino “No slot”, altra misura inserita nella delibera odierna, e che si aggiunge al divieto di pubblicità relativa al gioco d’azzardo su mezzi pubblici e nei locali. Queste azioni devono produrre risultati significativi, la prevenzione è la prima arma per evitare che le persone entrino nel vortice della dipendenza patologica, che sappiamo ha effetti devastanti, per la salute, gli equilibri famigliari e i risparmi.